I trasformatori sono macchine statiche che pur essendo “datate” rivestono ancora all’interno delle applicazioni elettromeccaniche un ruolo di primaria importanza.

La separazione galvanica tra gli avvolgimenti che garantisce la disgiunzione tra i circuiti primari e secondari in un impianto o in un quadro elettrico e la possibilità di variare le tensioni in ingresso e in uscita adattandole alle diverse necessità, sono le principali funzioni applicative.

Queste caratteristiche offrono la possibilità di affrontare diversi mercati, in particolar modo i settori legati all’automazione, ai costruttori di macchine, ai centri di lavoro o grandi linee di produzione; queste applicazioni infatti necessitano di un’adeguata alimentazione che, sovente, risulta essere diversa a seconda del paese di destinazione.

Anche la parte normativa può differenziarsi in base alla locazione dell’utilizzatore finale del prodotto, a fronte di ciò la scelta corretta del tipo di omologazione necessaria riveste un’importanza fondamentale.

Spesso quando si parla di prodotti omologati, in particolare per i trasformatori destinati al mercato americano/canadese, si confonde la “conformità” con la reale rispondenza alle normative UL/CSA; la semplice dicitura “insulation system” non è sinonimo di prodotto sottoposto a test specifici come richiesto dall’ente certificatore ma indica esclusivamente che i componenti non hanno interazione negativa tra di loro e in particolare con il prodotto principale del sistema stesso e cioè la vernice. tutte le omologazioni dei trasformatori di Italweber Elettra sono il risultato di analisi e test effettuati dai singoli Enti, che sottopongono i prodotti a tutte le prove richieste dalla norma di riferimento (es: nel caso delle UL, la versione 5085).

La modalità classica per produrre un trasformatore omologato è quella di utilizzare già di partenza prodotti che fanno parte di un sistema di isolamento, componenti che una volta assemblati offrono ampie garanzie di resistenza meccanica e alle differenti classi di temperatura di funzionamento.

L’importanza di una corretta scelta dei componenti di base si evidenzia in particolar modo quando si tratta di mantenere le temperature, e di conseguenza le perdite, entro i limiti richiesti dalla norma; la corretta proporzione tra i componenti fondamentali rame/alluminio e ferro viene determinata in modo specifico da un programma di calcolo esclusivo che viene continuamente implementato in funzione delle prove effettuate su trasformatori realizzati.